“Sentio, Ergo Sum” – Corpo, Sentimenti e Coscienza nella prospettiva di Antonio Damasio (evento gratuito) *
Mercoledì 20 Aperile 2022 – ore 21.00-22.30
WORKSHOP ONLINE – EVENTO GRATUITO della PTS
*Cristiano Ardovini
Medico psicologo clinico – Psicoterapeuta cognitivo-evoluzionista
ARPAS (Associazione per la Ricerca sulla Psicopatologia dell’Attaccamento e dello Sviluppo)
Scopo del seminario è tratteggiare i principali temi della teoria neuroscientifica della coscienza proposta da Antonio Damasio, con la sua enfasi tutta particolare sul ruolo di omeostasi, corpo e sentimenti.
Da anni, il neurobiologo portoghese, nome di spicco nel panorama internazionale delle neuroscienze affettive, è impegnato nell’elaborazione di una prospettiva neuroscientifica della coscienza, imperniata sulla centralità del corpo e dei sentimenti.
Nel suo ultimo lavoro, ‘Sentire e conoscere’, pubblicato in lingua originale nell’ottobre del 2021 e tradotto in italiano all’inizio del 2022, l’autore guida il lettore in un percorso conoscitivo sinottico della sua teoria. Finalità dichiarata è definirne i concetti principali in cui si è andata articolando nel tempo, ricorrendo spesso ad un linguaggio letterario se non, in alcuni passaggi, poetico, con l’evidente vantaggio di rendere la lettura più agile e meno ponderosa, vista la complessità degli argomenti trattati.
I temi centrali delle sue riflessioni ruotano intorno al corpo, nello specifico ”il governo” della vita secondo i dettami dell’omeostasi, e ai sentimenti, intesi come rappresentazioni dei mutevoli panorami omeostatici e considerati elementi fondanti per lo sviluppo della coscienza. La capacità del sentire, da cui i sentimenti derivano, e che si lega all’evoluzione filogenetica di un cervello/mente, introduce la possibilità per l’organismo di essere informato su come proceda la regolazione della vita al proprio interno, vuoi spontaneamente vuoi in funzione della sua mutevole e cangiante relazione con il mondo esterno. Quelle informazioni, per loro intrinseco carattere, sono autoreferenziali, nel senso che rimandano direttamente all’organismo proprietario del cervello/mente in cui si producono. E, di conseguenza, favoriscono la creazione di una prospettiva riferita al sé che per Damasio è il secondo elemento ineludibile su cui la coscienza si fonda. Quella conoscenza sentita, perché radicata nel e riferita al corpo, permette a un essere vivente di organizzare poi le azioni più idonee a sostegno della propria sopravvivenza e prosperità, agendo di concerto con funzioni della mente quali ragionamento, creatività e linguaggio, comparse gradualmente nel tempo della filogenesi e che tanto sviluppo hanno poi raggiunto nella specie umana.
È attraverso un simile percorso che – secondo Damasio – fa la propria comparsa, in questo ipotizzato scenario filogenetico, la dimensione del culturale, con le specifiche declinazioni assunte nelle diverse specie animali, dotate di un sistema nervoso con gradi crescenti di complessità. Secondo una tale prospettiva, allora, la nascita della cultura può essere considerata un passo decisivo per la conquista di una più fine e flessibile regolazione dello stato vitale degli organismi viventi.
All’omeostasi di pertinenza del biologico, carattere distintivo dell’essere e della vita, si affianca, senza tuttavia sostituirla e senza in alcun modo modificarne le finalità, l’omeostasi culturale, la cui genesi ha previsto, e tuttora prevede, un’intensa e complessa collaborazione tra processi delle mente come sentimenti, coscienza e intelligenza creativa esplicita.
BIBLIOGRAFIA
- Damasio A. (2022). Sentire e conoscere. Storia delle menti coscienti. Adelphi Edizioni, Milano.
- Damasio A. (2018). Lo strano ordine delle cose. La vita, i sentimenti e la creazione della cultura. Adelphi Edizioni, Milano.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO DOMENICA 17 APRILE
SCRIVENDO A: dottoronofri@gmail.com
AGLI ISCRITTI VERRA’ INVIATO UN LINK PER ACCEDERE AL WORKSHOP ONLINE CON LA PIATTAFORMA ZOOM
(la foto della locandina è di © Camilla Schmitt)