Per “I WORKSHOP ONLINE DELLA PTS DI ROMA E DI JESI”:
ADHD In età adulta: aspetti clinico-terapeutici utili a chi si occupa di trattamenti non farmacologici
Mercoledì 9 DICEMBRE 2020 ore 21-22.30:
WORKSHOP ONLINE – EVENTO GRATUITO
con il dott. Pietro De Rossi, psichiatra
Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) emerge da una peculiarità nei processi di neurosviluppo (P Shaw et al., 2007; Philip Shaw et al., 2014; Philip Shaw, Gogtay, & Rapoport, 2010; W. P. Shaw et al., 2013; Sudre, Szekely, Sharp, Kasparek, & Shaw, 2017; Szekely, Sudre, Sharp, Leibenluft, & Shaw, 2017) ed è la più comune condizione neuropsichiatrica infantile diagnosticata, con una prevalenza in età scolare pari al 5-7% (Polanczyk, De Lima, Horta, Biederman, & Rohde, 2007; Polanczyk, Willcutt, Salum, Kieling, & Rohde, 2014). Circa il 70% delle persone che hanno ricevuto una diagnosi di ADHD in età evolutiva continua a soddisfare i criteri diagnostici in età adulta o presenta sintomi ADHD persistenti che influiscono significativamente con il funzionamento (Faraone et al., 2015; J. J.S. Kooij et al., 2019). Inoltre nel corso della vita una serie di comorbidità psichiatriche possono sovrapporsi alla traiettoria di persistenza di ADHD, e può essere stimato che circa una persona su cinque visitata da specialisti che si occupino di salute mentale in età adulta abbia una diagnosi di ADHD (J. J.Sandra Kooij, 2014). Spesso questi adulti non hanno ricevuto una diagnosi in età evolutiva e frequentemente chiedono aiuto per disturbi da uso di sostanze, sindromi depressive, disturbi d’ansia o problemi relazionali/esistenziali associati a tratti di personalità disfunzionali. Per questi motivi è particolarmente frequente che questi pazienti incontrino sulla loro strada uno psicoterapeuta come primo specialista della salute mentale che si occupi di loro, ed è particolarmente importante che tale specialista sia in grado di porre la persistenza di ADHD in età adulta per lo meno nel processo diagnostico differenziale.
Infatti, non tener conto del fatto che il paziente sia un ADHD adulto non consente di pianificare un percorso terapeutico ottimale. Lo scopo di questo webinar è quello di fornire agli psicoterapeuti in formazione specialistica dei preliminari strumenti clinici che rendano possibile identificare i casi con alta probabilità di persistenza di ADHD in età adulta e inviarli appropriatamente a valutazione diagnostica. Verranno inoltre fornite informazioni sintetiche sugli strumenti attualmente disponibili per il trattamento non farmacologico dell’ADHD in età adulta (Estrada et al., 2013; Safren, 2006; Safren et al., 2005; Solanto et al., 2010) e cenni di terapia farmacologica (Cortese et al., 2018; De Crescenzo, Cortese, Adamo, & Janiri, 2017; Marquand et al., 2012).
Pietro De Rossi MD PhD è medico psichiatra, preesta servizio presso la A.S.L. Roma 5, Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSMDP), Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (S.P.D.C.) e Servizio Ambulatoriale per il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) in età adulta, Ospedale SS. Gonfalone, Monterotondo (Roma).
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, SCRIVENDO A: giovannamorganti8@gmail.com
AGLI ISCRITTI VERRA’ INVIATO UN LINK PER ACCEDERE AL WORKSHOP ONLINE CON LA PIATTAFORMA ZOOM